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L’impianto di illuminazione di una piscina è composto da:
- un dispositivo per l’alimentazione delle lampade solitamente collocato all’interno del locale tecnico. In base alla tipologia di lampade utilizzate potremmo trovare trasformatore toroidali o trasformatori lamellari per lampade che necessitano di tensioni alternate (AC) oppure driver o alimentatori elettronici nel caso in cui le lampade necessitino di alimentazioni in corrente continua (DC);
- un sistema di cablaggi opportunatamente posati che collegheranno l’alimentatore a ciascuna lampada;
- un alloggiamento (chiamato NICCHIA o CASSAFORMA) per ogni lampada, generalmente fissato all’intero di una parete ad una profondità che permetta interventi di manutenzione dal bordo vasca (-50/60 cm dallo 0.00). La nicchia normalmente è realizzata in materiale plastico (ABS) anche se in alcuni mercati, soprattutto in quelli nordici, si preferisce utilizzare nicchie in acciaio. (AISI 316L);
- una o più lampade posizionate all’interno della vasca, generalmente sulle pareti anche se, in base alle dimensioni del faro, sarà possibile un posizionamento anche sulle alzate/pedate degli scalini, panche idromassaggio, spiagge e zone con poca profondità. In rari casi è richiesta l’illuminazione sul fondo della vasca. L’installazione preferita generalmente è a parete per una maggiore diffusione e omogeneità della luce in piscina.