5 aspetti da considerare per l’illuminazione di una fontana
Progettare l’illuminazione di una fontana è un processo tecnico e creativo che dev’essere pianificato nei minimi dettagli per garantire un risultato armonico, sicuro e funzionale. Ogni elemento, dalla tipologia di luce alla sua posizione, dal controllo dell’illuminazione alla sostenibilità è infatti determinante per garantire l'efficacia del progetto e la durata nel tempo dell'impianto. Per questo motivo, i progettisti devono approcciare questa fase con una visione globale, integrando conoscenze illuminotecniche, esigenze estetiche e requisiti impiantistici.
Tra gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione in fase di progettazione ci sono sicuramente:
1. Scelta delle luci in base allo stile e alle caratteristiche della fontana
Quando si tratta di illuminare una fontana, i primi aspetti da valutare sono lo stile architettonico e le sue caratteristiche strutturali. Che si tratti di una fontana classica in pietra o di un’installazione moderna, ogni struttura richiede infatti un tipo di illuminazione che ne valorizzi l’estetica e le forme. L’obiettivo è rendere la luce parte integrante della composizione architettonica, non un elemento accessorio. Un altro fattore importante da considerare è la coerenza dell’illuminazione con l’ambiente circostante. Ad esempio, se la fontana è collocata in un giardino zen potrebbero essere più indicate luci calde e soffuse, mentre in contesti urbani o spazi pubblici è spesso preferibile un’illuminazione più vivace per attirare l’attenzione e creare giochi di luci e punti focali suggestivi.
Le luci LED sono la soluzione ideale e più utilizzata per l’illuminazione delle fontane perché combinano estetica, efficienza e lunga durata e possono essere adattate a diversi contesti e strutture architettoniche. Offrono anche una grande versatilità e varietà di tonalità e temperature colore, permettendo quindi un’ampia personalizzazione del risultato finale.
2. Posizionamento strategico dei punti luce
Una buona illuminazione non dipende solo dal tipo di luci utilizzate, ma soprattutto da dove vengono posizionate. Il posizionamento dei punti luce in una fontana è fondamentale per ottenere effetti visivi d’impatto e valorizzare la struttura. I faretti ad immersione per fontane sono perfetti per creare effetti che sembrano provenire dall’acqua stessa, donando un senso di profondità e una resa coreografica suggestiva. Le luci posizionate alla base dei getti d’acqua possono enfatizzare il movimento e rendere l’acqua protagonista assoluta della scena. Anche le luci perimetrali o collocate intorno alla struttura permettono di giocare con ombre, rilievi e prospettive, mettendo in risalto la struttura architettonica della fontana.
Non meno importante è l’angolazione delle luci: per ottenere un equilibrio perfetto tra luci e ombre, meglio evitare simmetrie troppo rigide e usare un mix di illuminazione diretta e indiretta. Le fontane più complesse possono integrare sistemi dinamici con luci programmabili, creando giochi visivi sincronizzati con la musica o il movimento dell’acqua. In questi casi, il posizionamento delle luci diventa un vero e proprio esercizio di regia, dove ogni fascio luminoso è un attore sulla scena.
3. Efficienza energetica e sostenibilità
L’illuminazione decorativa può essere affascinante, ma anche molto dispendiosa in termini di energia se non si scelgono soluzioni sostenibili. Oggi la tecnologia LED permette di combinare efficienza energetica e resa estetica. Le luci LED consumano fino al 70% in meno rispetto alle fonti di illuminazione tradizionali, hanno una durata che può arrivare fino a 100.000 ore e non producono calore in eccesso: queste caratteristiche le rendono ideali per ambienti umidi e acquatici.
In più, le fontane possono essere dotate di sensori di luce o timer programmabili, che consentono di accendere le luci solo quando necessario. Questo permette non solo di ridurre i consumi, ma anche di aumentare la durata dell’impianto. Dal punto di vista ambientale, l’uso di luci LED per fontane a basso consumo contribuisce a ridurre l’impronta ecologica dell’installazione. In combinazione con fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari, è possibile creare fontane “green”, ideali per giardini eco-sostenibili o progetti pubblici a basso impatto.
4. Sicurezza degli impianti e grado di protezione
Quando si tratta di progettare l’illuminazione di una fontana, la sicurezza deve essere la priorità assoluta. Le luci per fontane devono essere completamente impermeabili e conformi alle normative internazionali sulla protezione da liquidi e polveri, identificate con il codice IP (Ingress Protection). Per l’illuminazione subacquea, il grado di protezione consigliato per le luci è IP68 - come tutte le luci Teclumen - che garantisce protezione totale anche in immersione continua.
Oltre al grado di protezione è fondamentale assicurarsi che le lampade siano realizzate con materiali resistenti alla corrosione, come l’acciaio AISI 316L - che caratterizza le lampade Teclumen - capaci di sopportare l’esposizione continua all’umidità e agli agenti atmosferici. Tutti i collegamenti elettrici devono essere poi sigillati con appositi connettori impermeabili e installati secondo le normative vigenti. Per le fontane pubbliche, la manutenzione deve essere programmata regolarmente per verificare l’integrità dei componenti e sostituire eventuali parti danneggiate. Una buona progettazione consente comunque di ridurre al minimo gli interventi di manutenzione nel corso del tempo.
5. Controllo e automazione dell’illuminazione
Nel mondo smart di oggi, anche le fontane diventano intelligenti. I moderni sistemi di controllo permettono di gestire l’illuminazione in modo completamente automatico o remoto, offrendo comodità e flessibilità. Grazie a centraline e controller DMX, e app per smartphone, è possibile accendere e spegnere le luci in modo completamente automatizzato o programmare scenari luminosi personalizzati.
Questi sistemi avanzati consentono anche di sincronizzare le luci con la musica o con il ritmo dei getti d’acqua, creando spettacoli dinamici e immersivi. È un’opzione molto apprezzata soprattutto nei contesti pubblici, nei resort o nei parchi acquatici, dove l’atmosfera è un elemento distintivo dell’esperienza del cliente.
I controller intelligenti offrono anche vantaggi in termini di efficienza: grazie ad appositi sensori l’illuminazione può essere attivata solo quando la luce ambientale scende sotto una certa soglia. Inoltre, con la possibilità di regolare l’intensità luminosa, si evitano sprechi di energia e si preserva la durata delle lampade.
L’automazione permette una gestione centralizzata di più fonti luminose, rendendo semplice il controllo anche di fontane complesse, con decine di punti luce. Un’illuminazione controllata in modo intelligente non è solo una comodità, ma anche un elemento chiave per ottenere risultati estetici unici e di grande impatto visivo.
Illuminazione per fontane: il progetto della Fontana Danzante Musicale di Palermo
La Fontana Danzante Musicale del porto di Palermo è l’esempio perfetto di come l’illuminazione possa trasformare una semplice installazione urbana in un’opera d’arte immersiva e multisensoriale. Realizzata nel 2023 nel porto di Palermo, la fontana – la più grande del suo genere in Italia – è diventata uno dei simboli della rinascita estetica e funzionale dell’area portuale. Alla base di questo risultato c’è una progettazione illuminotecnica curata in ogni dettaglio, che ha saputo coniugare creatività, tecnica e sostenibilità per dare vita a un’esperienza visiva unica.
Il sistema di illuminazione, realizzato con le luci per fontane Teclumen, comprende ben 60 fari installati in nicchie lungo il perimetro del lago, assicurando un’illuminazione omogenea dei getti d’acqua – alti fino a 20 metri – e una perfetta integrazione con il contesto architettonico circostante. Ogni ugello della fontana è stato dotato di un faretto dedicato, per garantire una resa visiva impeccabile anche nelle coreografie più complesse. Inoltre, 6 ugelli Multi Directional Drive, posizionati al centro della struttura, sono stati equipaggiati con fari in grado di enfatizzare i loro movimenti sinuosi e rotatori, capaci di creare parabole d’acqua ondeggianti alte fino a 15 metri. Questa tecnologia, utilizzata per la prima volta in Italia, ha permesso di trasformare l’acqua in un vero e proprio corpo scenico in movimento. A completamento, un faretto è stato montato su un ugello dinamico a terra, per arricchire ulteriormente le possibilità scenografiche.
Uno degli aspetti più interessanti del progetto è la modulazione luminosa attraverso ottiche personalizzate. Per valorizzare sia i getti d’acqua che gli effetti di nebbia prodotti dagli ugelli, si è optato per ottiche da 40 gradi anziché 15, ottenendo così un’illuminazione più diffusa e avvolgente. Questa scelta ha permesso di ridurre il numero di fari necessari, contenendo i consumi energetici senza sacrificare la qualità estetica.
Dal punto di vista tecnico, in fase progettuale la fontana è stata inserita in un ambiente 3D simulato, che ha permesso ai progettisti di visualizzare in anticipo il comportamento delle luci, dell’acqua e dei riflessi naturali in diverse condizioni di luce diurna e serale. Questo approccio ha consentito non solo di ottenere un’ottimizzazione funzionale e un notevole risparmio energetico, ma anche la migliore resa coreografica possibile, pensata per offrire sempre performance spettacolari con un impatto ambientale ridotto. .
Il progetto della fontana illuminata di Palermo è stato realizzato prestando particolare attenzione anche alla sostenibilità: l’utilizzo della tecnologia LED ha permesso infatti di ridurre significativamente il consumo energetico, mentre l’acqua del bacino – pari a 6.000 mq – è trattata con un impianto avanzato a letti di sabbia, controllato elettronicamente per garantire salubrità e risparmio idrico.
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